Contrariamente a quanto si possa pensare non è contagiosa e oggi scopriremo assieme le origini di questa patologia, come alleviare il dolore e cosa possono mangiare i bambini.
Lesioni della mucosa che colpiscono il cavo orale e in particolar modo le gengive, le bolle possono manifestarsi singolarmente oppure su tutta la cavità della bocca.
L'afte è causata da un virus della famiglia Herpes, presente naturalmente nel nostro organismo in stato di letargo, che si riattiva in particolari situazioni di indebolimento del sistema immunitario, come ad esempio stanchezza o malattia.
A determinare queste lesioni può essere ad esempio l'uso troppo energico dello spazzolino oppure lo sfregamento sulle gengive di cibo come ad esempio la crosta di pane.
Generalmente se si tratta di poche bolle sulle gengive il problema si risolve nel giro di 5-10 giorni. Se si tratta di afte diffusa, invece, il problema può persistere anche due settimane, risultando particolarmente dolorosa e fastidiosa per 5 - 7 giorni.
Purtroppo, soprattutto nella fase più acuta, non è possibile alleviare completamente il fastidio ed il dolore.
Tra i rimedi naturali più diffusi e utilizzati vi è quello della bustina di tè o bicarbonato in polvere che viene messo direttamente a contatto con le bolle.
Allo stesso tempo si consiglia di aiutare a rinforzare il sistema immunitario in modo tale da prevenire la comparsa di afte. In tal senso si rivela particolarmente utile l'apporto di vitamine, ma anche zinco e l'uso di probiotici.
Quando il bambino ha l'afte molto difficilmente avrà voglia di mangiare, in quanto avverte una sensazione di bruciore.
Proprio per questo motivo è opportuno preferire alimenti freschi come ad esempio latte, gelato, yogurt.
Da evitare invece gli alimenti salati o aspri che finiscono per aumentare il fastidio e il dolore, così come bisogna prestare attenzione alla temperatura del cibo deve essere preferibilmente fresca e non calda.
A questo punto abbiamo chiarito che la presenza di bolle sulle gengive nei bambini può essere dovuta all'afte.
Fortunatamente non si tratta di una condizione allarmante e il problema si dovrebbe risolvere nel giro di pochi giorni.
In caso di dubbi, però, è opportuno chiedere il parere del dentista che sarà in grado di fornire i consigli giusti per riuscire a risolvere al meglio la situazione.
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