Spesso le emicranie, i dolori alle gambe, gli acufeni, le vertigini, la diminuzione della vista, possono dipendere proprio da una malocclusione dentale e da un mal posizionamento delle due arcate dentarie.
Il più delle volte, basta applicare un apparecchio mobile, ossia un bite, in grado di alleggerire le tensioni muscolari e svincolare le arcate dentarie. In questo modo la mandibola può riposizionarsi in modo corretto e permettere alla muscolatura di decontrarsi.
Una contrattura muscolare, può provocare seri disturbi a tutto il corpo, comportando un’errata postura ed una sbagliata distribuzione dei singoli pesi.
Si tratta di un dispositivo in resina, di facile utilizzo, che permette di effettuare una diagnosi in modo rapido e sicuro.
Se dopo aver indossato il bite, per almeno qualche mese, i sintomi manifestati dal paziente, scompaiono o si attenuano, è evidente che c’è un problema di malocclusione.
In questi casi, la mossa più idonea è quella di rivolgersi ad un bravo gnatologo, in grado di individuare la causa effettiva del problema.
Il bite permette di risolvere il bruxismo senza dover necessariamente intervenire in modo invasivo.
La spesa del trattamento, inoltre, è abbastanza contenuta e l’intervento è reversibile.
Qualche volta è sufficiente intervenire con un semplice molaggio selettivo (un rimodellamento dei denti che elimina eventuali scivolamenti della mandibola), mentre altre volte è necessario riabilitare la masticazione con un intervento di tipo protesico.
Di solito i primi responsabili delle malocclusioni sono i denti del giudizio.
Nei casi più complessi è indispensabile una stretta collaborazione tra osteopata e gnatologo: man mano che la postura si modifica sono necessarie specifiche manovre posturali.
In ogni caso, è bene sottoporsi ad una visita di controllo ogni sei mesi, in modo da mantenere un perfetto equilibrio fra la masticazione, i muscoli facciali e l’articolazione temporo-mandibolare.
Il bite permette di rispristinare la giusta masticazione ed evitare danni ai denti.
Spesso, viene utilizzato anche dagli sportivi come semplice paradenti.
Difatti, in caso di traumi, evita che i denti si scontrino e subiscano particolari danni.
Inoltre, se il bite è equilibrato permette al paziente di rilassare totalmente tutti i muscoli della faccia, del collo e delle spalle, per una migliore efficienza muscolare.
Grazie al bite, lo sportivo ha a disposizione quasi il 5% di forza in più, che potrebbe fare la differenza durante una prestazione agonistica!
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